Certo potrebbe apparire un’operazione sconveniente tentare di allestire uno spettacolo brillante che tratti dell’infinito dopoguerra nella Venezia Giulia: troppe sono infatti le vicende dolorose e le ferite non sempre rimarginate per poter immaginare di sorridere su tutto ciò che è accaduto in quei difficili momenti. Sono però passati oramai quasi ottant’anni da quegli accadimenti ed è quindi forse venuta l’ora di cercare, sperando di non offendere la sensibilità di nessuno, di sorridere anche di questi travagliati argomenti. In un divertente confronto dialettico tra chi si ostina a mantenere opinioni politicamente divergenti, verranno così raccontati con leggerezza aneddoti e curiosità di uno dei periodi storici più complessi e controversi del nostro territorio. Lo spettacolo è presentato nella consolidata e agile forma del “teatro a leggio”.
GIORGIO AMODEO si è diplomato in recitazione presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano sotto la direzione di Ernesto Calindri. Dal 1984 al 2010 è stato direttore artistico e organizzativo presso la Contrada – Teatro Stabile di Trieste, curando le stagioni in ospitalità e gli spettacoli di produzione. Nel 1995 viene nominato Direttore Artistico di Muggia Spettacolo Ragazzi e dal 2007 di Aquileia in Scaena, collabora al Premio Francesco Macedonio di Gorizia. È autore teatrale, regista e cura gli adattamenti e le riduzioni dei copioni delle celebri “Maldobrie” e del “Campanon” radiofonico di Carpinteri & Faraguna. È stato il primo promotore, in Friuli Venezia Giulia, della circuitazione degli Spettacoli Teatrali nelle Scuole dell’Infanzia, delle recite domenicali per le famiglie, delle Animazioni Teatrali all’interno delle Istituzioni Museali.